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CONCORSO
ARS URBANA

Concorso a tema riservato a paesaggisti, architetti, agronomi, naturalisti, ingegneri, garden designer e giardinieri di qualsiasi nazionalità con partecipazione singola o in raggruppamento multidisciplinare per l’ideazione e la realizzazione di spazi espositivi all’interno di Euroflora 2025.

Quattordici i progetti che hanno superato il vaglio della commissione di valutazione.

I progettisti si sono confrontati con le indicazioni contenute nel bando proponendo soluzioni rispettose, sia del contesto del tema generale della manifestazione, “La Natura si fa spazio”, sia della richiesta di elaborare proposte che si interrogano sul rapporto tra arte e paesaggio, nel rispetto dei criteri di sostenibilità ambientale, risparmio idrico-energetico e contrasto ai cambiamenti climatici.


Progetti Over 30

20MQ PER VIVERE 5 PER RIFLETTERE

DAVIDE VENTURA, PARDO D’ANGELO ARCHITETTURA STUDIO ASSOCIATO, VERA LUCIANI 

Il progetto affronta la crisi del consumo di suolo in Italia, evidenziando la scarsità di verde urbano: in media solo 20 mq per abitante, con città che scendono a 5 mq. Attraverso un’installazione interattiva, si punta a sensibilizzare sul problema e stimolare riflessioni critiche. L’installazione comprende due isole galleggianti: la prima di 20 mq, rappresenta la media nazionale ed è accessibile al pubblico; la seconda, di 5 mq e inaccessibile, simboleggia le città con meno verde, sottolineando il distacco e l’urgenza di interventi. Le isole, delimitate da strutture rosse, richiamano il pericolo del consumo di suolo, mentre l’uso di specie
vegetali autoctone promuove sostenibilità e benessere urbano.

Concorso ARS URBANA 20mq per vivere

BLUEPRINT

ERICA PASETTI, MARGHERITA SQUERO 

Blueprint è un rifugio temporaneo, una tenda che non lascia impronte e ricorda il gesto antico ma sempre attuale di coprire il suolo per rigenerarlo. Un quadrato blu, un bastone, corde e pietre si tendono a proteggere i fiori e la contrapposizione uomo-natura genera un momento di contemplazione.

Concorso ARS URBANA BLUEPRINT

IL GIARDINO DELLE ALTRE

SIMONE OTTONELLO, GINFRANCO FUMO 

“…cioè il giardino delle altre specie, dedicato cioè agli insetti pronubi, fondamentali per la vita del Pianeta. Sopraelevato, è inaccessibile per gli umani: i visitatori potranno vedere il giardino e le attività degli insetti attraverso telecamere e schermi e da questi si potrà accedere a tanti altri contenuti sui social e sito web dedicati. Oggi prototipo per Euroflora, domani potrà ricoprire tutte le strade delle città”

Concorso ARS URBANA il giardino delle altre

 

PRIMAVERA SILENZIOSA

MARIO MANFRONI, PATRIZIA BURLANDO, ALESSANDRO CHILOSI, SABRINA DIAMANTI 

Primavera Silenziosa simboleggia l’impatto dell’uomo sull’ambiente. Un paesaggio sterile e caotico contrapposto a oasi rigogliosa di vita e speranza. Al centro, uno specchio che riflette un cielo fiorito e invita a riflettere sulle proprie responsabilità e sulla scelta tra distruzione e rinascita.

Concorso ARS URBANA primavera silenziosa

RADIFICARE L’INCOMPIUTO

CRISTINA MOLINARI 

La civiltà nasce dall’intervento umano, ma la natura non si arrende. L’opera in acciaio corten e rete metallica evoca il declino degli edifici incompiuti. La vegetazione rappresenta la forza dinamica della natura che riconquista i luoghi. Un sentiero in ghiaia conduce lo spettatore al cuore dell’installazione, dove il naturale domina l’antropico.

Concorso ARS URBANA radificare l'incompiuto

RIFLETTO

MARIA LUISA GUERRINI, LUCA FERRETTI, VERONICA VALENTINI, SOFIA CAMBIOTTI 

Rifletto dunque penso. Rifletto dunque rinvio un’immagine specchiata. Stesso verbo, due significati diversi. “Rifletto” è uno spazio circoscritto da pareti lucide all’interno del quale riflettere sulle condizioni in cui versa il nostro pianeta. Lo specchio, che riverbera l’immagine del cretto ne è la risposta. La terra resa arida dalla siccità causata dai cambiamenti climatici, accoglie tra le proprie fenditure piccoli cespugli di essenze autoctone, colorati ed invadenti, simbolo della resilienza della Natura. Al centro del giardino un grande albero di Ulivo, simbolo di rigenerazione, che si eleva per donare ombra all’intorno e dare speranza ai visitatori. Il gioco caleidoscopico dei riflessi degli specchi amplifica l’immagine, dilatandone la dimensione reale. Riflesso è una dimensione onirica. Ad esso si arriva ebri delle immagini dei colorati giardiniche si riflettono sulle pareti esterne, per immergersi in una situazione che rimanda alla consapevolezza di quanto sta succedendo in molta parte del mondo, con la speranza però di poter resistere e rinascere. Compito dell’uomo, è infatti, trovare soluzioni ecosostenibili affinchè la natura riaffiori e ritorni rapidamente ad essere il cuore pulsante del nostro mondo.

CONCORSO ARS URBANA RIFLETTO

THAUMASTÀ, LE COSE MERAVIGLIOSE

DANIELE PILLA 

Thaumastà è una scultura effimera, la cui forma viene erosa da intemperie e colonizzazione vegetale. I ciuffi d’erba che fessurano l’argilla, mostrano una potenza vivente che trascende la volontà umana. Una riflessione sulla caducità della bellezza e delle singole vite, che interroga il ruolo dell’homo sapiens nel mondo, auspicandone un passo a lato.

CONCORSO ARS URBANA thaumastà

UNVEIL

CLEPSTUDIO (GLORIA LISI, VALERIO CROCI, FABRIZIO ESPOSITO, NOEMI PREZIOSO)

unVEIL è un gesto che evoca fisicamente l’azione dello scoprire, del voltare una pagina, per ritornare a stupirsi della vitalità del suolo, spesso concepito come inerte, attivando nelle visitatrici e nei visitatori una riflessione sulla relazione essere umano-suolo. Laddove il velo che noi stessi poniamo si solleva, l’energia del suolo si sprigiona.

CONCORSO ARS URBANA unveil

WILDFLOWERS: FIORI SELVATICI E CONTESTI URBANI

ARCH. PAESAGGISTA GIULIA SASSO, ARCH. PAESAGGISTA CECILIA GALLI PASSERINI

E’ davvero possibile perseguire obiettivi di contrasto al cambiamento climatico e di aumento della biodiversità in ambienti congestionati? La risposta è sì: esistono piante che riescono ad adattarsi allo stress e alla carenza d’ acqua, a crescere nei margini di coltivi in aree prossime alle sedi viarie; queste sono i Wildflowers, i fiori selvatici.

CONCORSO ARS URBANA Wild flowers

UNA FASCIA SEMPLICE

BARBARA PEPE – FILIPO LEONE ROBERTI MAGGIORE 

Nuova vita a un tipico terrazzamento ligure, tra tradizione e innovazione. Il concetto di rinascita è stato, da noi, inteso nel senso di riqualificazione, valorizzazione e attribuzione di nuova fruibilità ad una area a verde. Significativa parte dell’ampio patrimonio culturale ed ambientale italiano risulta, frequentemente, sottoimpiegato. Da qui nasce l’idea di attribuirgli “nuova vita”. Tale obiettivo viene raggiunto a mezzo dell’utilizzo di materiali a chilometri zero e il più possibilmente compatibili con la Natura e quindi a bassissimo impatto ambientale, come le tradizioni storiche locali spesso insegnano. Il tutto è stato realizzato attraverso la valorizzazione di antichi mestieri (ad es: il restauro di tipici muri “a secco”) e professionalità ormai poco diffuse (creazione di pergolati in legno lavorato a mano e di provenienza locale).

CONCORSO ARS URBANA una fascia semplice

Progetti Under 30

NATURA NATURANS

LORENZA FERRARI, DEILA DI FIORDO, ALICE DI GIANNANTONIO, EMMA FRANCO

Il giardino si articola in tre aree: arida, semi-arida e rigogliosa, simboleggiando la rinascita attraverso la natura.  Un percorso in ciottoli attraversa gli spazi, dove piante, dune e materiali creano un dialogo tra uomo e ambiente. La transizione evoca sostenibilità e rigenerazione, riflettendo l’equilibrio tra arte, natura e opera umana.

CONCORSO ARS URBANA natura naturans

OSSIMORO

ALESSIA FRANCO, ILARIA FIORENTINO, KARIN MARTINI, EMANUELE DRAGOMANNI 

Ossimoro esplora e interpreta due realtà opposte: il mondo antropizzato, sterile e buio, e il mondo naturale, pieno di vita e colore. A connetterli è una Porta, varco verso nuove consapevolezze, che invita a riflettere non solo su come uno spazio è, ma anche su come era o potrebbe diventare, riconoscendo che ogni azione potrebbe fare la differenza.

CONCORSO ARS URBANA ossimoro

RIVEDERE

MARIA GARCIA MORA, OLAIA SÀNCHEZ SÀNCHEZ, ANGEL MARTINEZ CASAS

“RiVedere” coniuga tradizione e sostenibilità. Abbiamo progettato un padiglione a forma di arco catenario, ispirato al Rinascimento e all’agricoltura italiana. Costruito con scatole e piante di plastica riciclata, simboleggia la fusione tra natura e design, promuovendo soluzioni innovative per l’architettura del futuro.

concorso ars urbana ossimoro

VERDE INNOCENTIA

MARTINA CONIGLIO, FRANCESCA MACCIÒ, ANNA SALA, MARCO PIZZO 

Verde innocentia esplora la possibilità di ridare identità di paesaggio a spazi abbandonati, evocando il dialogo tra cultura umana e vita vegetale. Si ispira agli spazi costieri ai margini urbani, luoghi apparentemente invisibili. Si crea così un unicum tra artificio umano e natura, che con “innocentia” riconquista e riempie lo spazio.

CONCORSO ARS URBANA Verde innocentia