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Imparare dalla natura.
L’importanza degli spazi verdi domestici.

9 Novembre 2021

Questi ultimi due anni hanno rappresentato una vera e propria sfida collettiva. È cambiato il nostro modo di vivere, di concepire gli spazi, di relazionarci con gli altri. Ed è cambiato anche il nostro rapporto con il verde domestico. Dopo una prima, importante battuta di arresto legata alle restrizioni imposte dalla pandemia, il settore del florovivaismo – e i garden center in particolare – si sono trovati a tu per tu con una nuova tendenza: il bisogno di verde e di natura all’interno degli spazi domestici.

Rallentare i ritmi ha fatto sì che ci riavvicinassimo all’universo naturale. Ci siamo fermati per migliorare la qualità della nostra vita quotidiana, predisponendoci ai dettagli, alla bellezza racchiusa nei particolati. Se in tempi Pre Covid le ore trascorse in ufficio erano tante, ora un rinnovato equilibrio tra casa e lavoro ha favorito la nascita di nuovi pollici verdi, più consapevoli, più sensibili, più coinvolti. Gli effetti? In tutta Europa è aumentato il consumo procapite di piante, è cresciuto il pubblico di appassionati e appassionate, si è rafforzata la percezione comune e condivisa del potere che il verde ha su di noi.

Oggi sappiamo che quello estetico è solo uno dei tanti vantaggi creati dal mondo vegetale. Le piante assorbono CO2 e diffondono ossigeno nei nostri ambienti, alcune migliorano la qualità dell’aria – sia al chiuso che all’aperto – assorbendo sostanze inquinanti invisibili come formaldeide, benzene, smog e tricloroetilene. E poi sono terapeutiche! È scientificamente dimostrato che la Green Therapy, oltre al grande valore educativo, ha risultati sorprendenti nella cura delle patologie psicofisiche. Contornarsi di piante è il modo migliore per ottenere maggiore serenità, felicità, tranquillità psicologica e riduzione dello stress. Dalla natura una straordinaria opportunità per vivere meglio, ogni giorno.