La “Rosa di Genova” fa il suo debutto internazionale a Euroflora 2022.
Nata dalla collaborazione tra il Garden Club di Genova e Nirp International. Una rosa a cespuglio, con grandi fiori di colore bianco e rosso, colori simbolo della città di Genova. Bella, resistente, rifiorente, ben adattabile ai cambiamenti climatici, diventerà un allegro simbolo del capoluogo ligure nei giardini e nei parchi di tutto il mondo.
Dalle coltivazioni di Echecactus Flor, l’azienda di Bordighera specializzata nella produzione di succulente, arriva la nuova “Echeveria Serena”, brevettata con il nome della figlia, dai genitori della proprietaria dell’azienda.
Ingresso ufficiale anche per la “Petunia Allegra”, presentata dall’azienda Farao nell’ambito della collettiva della Regione Campania a Villa Grimaldi. E’ la prima petunia 100% a doppio fiore, utilizzabile come reciso; le varianti sono bianco, viola, rosa, rosa salmone e bicolore.
Sempre rimanendo in terra campana tutte da vedere nell’area prospiciente l’ingresso della Villa sui parchi, le installazioni che riproducono il colonnato maiolicato del Monastero di Santa Chiara a Napoli con la posa di piante arbustive di Ginestra vesuviana.
“Puglia ancestrale” è la presentazione realizzata da Esecuzione Verde Group, patrocinata dalla Regione Puglia e dalla Città Metropolitana di Bari, che tra ulivi e piante fiorite tipiche dell’area ospita la riproduzione di un pagliaro. Particolare costruzione rurale, realizzata con la tecnica del muro a secco. Di origine collocabile presumibilmente intorno all’anno 1000 dopo Cristo, le pajare sono Patrimonio Unesco dal 1996. Utilizzate dai contadini come luogo di riposo dopo un’intensa giornata di lavoro o per sfuggire a un improvviso temporale, spesso, fungevano da abitazioni estive, ideali per controllare da vicino il bestiame e le coltivazioni più delicate. Molto simili ai trulli, si contraddistinguono per l’ambiente piccolo e spartano, privo di finestre e sono a forma di tronco di cono.
“Il sogno di un tè italiano” è l’essenza della partecipazione della Compagnia del Lago di Verbania, impegnata da dieci anni nella coltivazione della prima grande piantagione europea di tè tra le Alpi, in riva al Lago maggiore, dopo l’incontro con una famiglia di imprenditori fiorentini impegnati nella ricerca dei migliori tè del mondo.
Tra gli agrumi le notizie più intriganti arrivano dalla collettiva dei Vivai Cinelli, composta da cinque aziende toscane e sarde, e dalla collettiva della Regione Sicilia.
Sa Pompìa è una varietà di limone endemica della Sardegna, in particolare della zona di Siniscola, uno tra gli agrumi più rari al mondo e riscoperto pochi anni fa. Immangiabile da crudo, ottimo medicamento naturale e elemento principe del tradizionale dolce de “sa pompìa intrea”, della marmellata, del liquore e della “s’aranzata thinoscolesa“, un dolce tipico dei matrimoni, fatto di scorza candita e mandorle.
Il fingerlime Microcitrus australasica, tipico della zona costiera orientale subtropicale australiana, coltivato con successo in Sicilia, è comunemente chiamato in Italia “Limone Caviale” o “Caviale di agrumi” per via della sua polpa composta da tante vescicole sferiche, cariche di succo, che lo fanno somigliare al caviale. Grazie al suo sapore unico e alla bellezza dei chicchi, viene utilizzato come ingrediente per le preparazioni gastronomiche: dai piatti più semplici ai piatti d’alta ristorazione. Questo agrume vanta proprietà antisettiche, favorisce la digestione è rinfrescante e diuretico. Apporta buone quantità di vitamina C, B6, acido folico e potassio.
Le baby plant dei Vivai Milone di Lamezia Terme sono curiosità botaniche esposte all’interno della collettiva dell’Associazione Florovivaisti Italiani. Nate nei laboratori di micropropagazione sono piante in miniatura, spesso più piccole del frutto che saranno capaci di generare una volta diventate di normali dimensioni, e saranno esposte in piccoli vasetti o in provetta.
Il Parco del Beigua presenta alcune varietà vegetali endemiche protette esclusive, come la viola di Bertoloni e la peverina di Voltri (Cerastium utriense), l’aquilegia delle ofioliti e la dafne odorosa (Daphne cneorum), il piccolo fiore rosa, simbolo del Parco. Sono le serpentinofite, piante che crescono sulle “rocce verdi”, il substrato roccioso in gran parte ofiolitico caratteristico del Geoparco.
“Il bosco dei boschi” è una vera chicca è all’interno dello spazio espositivo della Scuola d’arte Bonsai. In giapponese Yose-ue, collezione di “Boschi bonsai”, appartiene al collezionista Giovanni Genotti di Torino, uno dei primi e più conosciuti bonsaisti italiani. Composta da piante in gruppo che rappresentano l’armonia e l’equilibrio, che in natura si trovano nei boschi, presenta piante provenienti esclusivamente da specie arboree italiane, sia da vivaio che raccolte in natura (yamadori).
Una straordinaria collezione di 20 cultivar di salvia, frutto della ricerca del Crea – Consiglio per la ricerca e l’analisi della ricerca agraria di Sanremo, trova spazio nell’area allestita dal Corso di Laurea in Architettura del Paesaggio della Facoltà di Architettura dell’Università di Genova
Un cammino nelle eccellenze produttive italiane, dal carciofo di Paestum al bergamotto di Reggio Calabria, dalla castagna di Montella alla cipolla di Tropea al pomodorino del piennolo del Vesuvio, è il racconto dell’Accademia delle Imprese Europea che con il marchio P.I.T. – Prodotto Identitario Territoriale permette ai consumatori di essere certi della provenienza del prodotto che stanno acquistando.
I Giardini di Maggi dedicherà spazio agli esemplari centenari di piante arboree e palmizi provenienti dal
bacino mediterraneo, quali Olivi, Agrumi, Melograni e Palme, sapientemente ricercati per peculiarità del tronco e delle parti aeree della chioma, dal titolare Simone Maggi. Piante uniche nel loro genere, di longeva età, utilizzate per aumentare l’effetto scenografico e dare unicità all’opera verde.
L’ultima curiosità riguarda l’Associazione Radioamatori Italiani di Genova presente a Euroflora con la postazione “II1Flor” che consentirà ai radiomatori di tutto il mondo di collegarsi per ricevere la cartolina di conferma del collegamento con le floralies genovesi.
“L’armonia attraverso i sensi e le sensazioni” è l’esperienza proposta dalla collettiva della Regione Piemonte. Uno degli alberi di leccio presenti nell’area che, nel tempo ha assunto la forma di un sedile con il suo tronco a forma di schienale, accoglie le persone che, appoggiando la schiena e passando le mani sulla corteccia si riconnettono con la natura. Una sagoma umana distesa su un prato fiorito guarda il cielo e libera i propri pensieri, rappresentati da sfere fiorite che confluiscono in una nuvola di fiori, riflettendo sulla fatica del quotidiano, rappresentata da un percorso in granulato di vetro. Questa strada, il cammino di ogni persona verso la propria aspirazione di felicità, è da percorrere a piedi scalzi per provare quella sensazione di instabilità che simboleggia il percorso di vita di ciascuno alla ricerca di una forma di equilibrio interiore.
L’allestimento “Percezioni ” dell’Istituto Agrario Bernardo Marsano di Genova vuole sottolineare come la percezione dell’ambiente avvenga attraverso tutti i sensi, anche in un contesto come quello di Euroflora in cui immagini e colori evocano straordinarie emozioni. Anche l’olfatto e il tatto – possono consentire di apprezzare il contesto non solo per coloro che hanno un deficit visivo, ma anche per chi vorrà sperimentare come la percezione degli altri sensi possa permettere l’esperienza di stimoli diversificati. I visitatori avranno pertanto la possibilità di toccare con mano le piante e immergersi nei loro profumi, accompagnati dalla voce narrante degli studenti e da un sottofondo di suoni naturali. L’esperienza sensoriale potrà essere vissuta anche da bendati, mentre la parte audio potrà essere ascoltata con il proprio smartphone inquadrando il Codice QR esposto sul totem dello stand.