Una giornata dedicata alla promozione internazionale del florovivaismo
Aspettando Euroflora 2022
Euroflora 2022 al centro dei grandi circuiti internazionali
In tutto il mondo è “Plantdemic”, cresce la voglia di verde, di città verdi e di vita all’aria aperta e per il florovivaismo è ripresa
Ricerca e sperimentazione al servizio della sostenibilità per produttori e consumatori
DDl floricoltura, si lavora per la riconferma del bonus verde e la “rottamazione” delle serre
Voglia di Euroflora, voglia di verde, di città verdi e di vita all’area aperta in Italia come nel resto nel mondo. A sostanziare questo trend, dati e ricerche alla mano, sono stati alcuni tra i più accreditati esperti del settore italiani e esteri riuniti l’8 ottobre scorso a Genova in occasione della Giornata per la promozione internazionale del florovivaismo, organizzata nell’ambito di Aspettando Euroflora 2022 da Porto Antico di Genova e sponsorizzata da Iren.
Di “Power of plants” e di un enorme interesse per il mondo green sviluppato in questo periodo di pandemia ha parlato Tim Briercliffe -, segretario generale di AIPH -International Association of Horticultural Producers, l’associazione che certifica le floralies internazionali – talmente diffuso da essere stato battezzato “Plantdemic” in Australia. Briercliffe si è soffermato poi sul ritorno di Euroflora nel circuito delle grandi floralies internazionali e dell’impegno di Aiph, con il progetto Green City, perché queste manifestazioni siano sempre più portatrici di un messaggio che metta in relazione il benessere delle persone che vivono nei grandi centri urbani con l’incremento di spazi verdi fruibili. In questa direzione AIPH ha lanciato quest’anno il World Green City Awards.
Ottimismo anche nell’intervento di Alberto Manzo, esperto di floricoltura in seno al MIPAAF – Ministero delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali racchiusi in due dati fondamentali, la crescita dell’export italiano e dell’import nel periodo gennaio-giugno 2021 che ha segnato rispettivamente un + 33,14% e un + 30,22% rispetto allo stesso periodo del 2020. Accennando ai contenuti del ddl sulla floricoltura oggi in esame Manzo ha accennato poi alla possibilità di inserimento di misure per la “rottamazione” delle serre, il cui parco in Italia è davvero obsoleto.
Dati estremamente positivi sono stati presentati anche dal presidente di ANVE – Associazione Nazionale Vivaisti Esportatori Leonardo Capitanio che ha parlato di una crescita delle vendite del 40% e di un 50% della produzione totale destinato ai mercati esteri. Capitanio ha poi sottolineato la capacità delle singole aziende italiane di fare ricerca in campo varietale, caratteristica che insieme all’alta qualità del prodotto italiano ne determina il grande successo sui mercati esteri.
Secondo Davide Michelini , vice presidente di AICG – l’associazione che raggruppa oltre 130 Garden center in Italia, aziende specializzate nella vendita al minuto, affiancata talvolta anche da aree di produzione, , di piante e di tutti i prodotti della filiera – si stima che i dati di vendita del 2021 rispetto al 2019, a seconda delle tipologie di prodotto, abbiano segnato incrementi di vendita dal 10 al 25 % con un trend in continua crescita, anche se rallentato dalla congiuntura economica internazionale e dai rincari delle materie prime e dell’energia. Michelini ha posto l’attenzione anche su un nuovo modello di consumatore, più consapevole e preparato, anche se neofita. Il boom ha riguardato le piante da orto e da interno, grande crescita anche per le piante da frutto e officinali, ma anche le piante ornamentali di ogni tipo hanno avuto un interesse maggiore alla media.
La necessità di far capire al grande pubblico la complessità del lavoro dei florovivaisti è secondo Luca De Michelis, presidente del Distretto Florovivaistico della Liguria, sempre più indispensabile. L’utilizzo dei social, dei mezzi di comunicazione e gli open day all’interno delle aziende produttrici sono uno strumento efficace per comunicare quanta ricerca e innovazione esistono in questo comparto.
Il ritorno dell’Olanda, segno della ritrovata centralità di Euroflora nel panorama internazionale, è stato il focus dell’intervento di Niek Roozen, tra i più celebri paesaggisti olandesi, progettista della prossima edizione di Floriade, nel 2022, e della partecipazione dei Paesi Bassi a Genova. Roozen ha illustrato l’esperienza tutta nordeuropea delle Floriade, che – a differenza delle floralies che sono esposizioni di breve durata – sono una sorta di expo internazionale, a cadenza decennale, tra i 3 i 6 mesi di durata, con sistemazioni a verde definitive realizzati dai partecipanti in aree di nuova urbanizzazione.
Giovanni Minuto, direttore generale del CeRSAA – Centro di Sperimentazione e Assistenza Agricola, eccellenza nazionale con sede ad Albenga ha illustrato le innovazioni tecnologiche che consentono al vivaismo in pien’aria e in serra di ridurre l’impatto ambientale, favorire il risparmio energetico e combattere i patogeni diminuendo l’uso di prodotti chimici attraverso l’uso di sistemi di illuminazione a lunghezza d’onda predefinita. Valeria La Terra di Iren Smart Solutions ha presentato una selezione di interventi realizzabili nelle aziende agricole per migliorare l’efficienza energetica, dalla coibentazione alle caldaie di ultima generazione.
Della prossima edizione di Euroflora ha parlato diffusamente il direttore di Euroflora Rino Surace annunciando alcune delle partecipazioni internazionali più significative, dal già citato ritorno dell’Olanda alla Cina, dalla prima volta della Russia alla presenza di Stati Uniti, con la città di Columbus, Spagna con Murcia e Principato di Monaco e dei lavori in corso con Thailandia ed Ecuador. Il presidente di Porto Antico di Genova Mauro Ferrando ha parlato del ruolo di Euroflora per lo sviluppo del settore, per le nuove generazioni che trovano in Euroflora un’opportunità di crescita e di riflessione e per la diffusione della cultura ambientale. A questo proposito Ferrando ha dato un’importante anticipazione “La partecipazione del Ministero della Transizione ecologica con Federparchi, presente per la prima volta all’esposizione genovese, sarà un viaggio attraverso la rete dei parchi nazionali, con endemismi e rarità botaniche spiegate anche attraverso la realtà virtuale”. Il presidente di Porto Antico ha letto poi il messaggio augurale del Ministro per le politiche agricole Stefano Patuanelli, che ha voluto ricordare come nel ddl sulla floricoltura in discussione in queste settimane tornerà in primo piano la riconferma del bonus verde.
Nel suo messaggio di saluto Carlo Ferro, presidente di ICE Agenzia, ha ricordato l’impegno per Euroflora 2022 dell’agenzia nell’organizzazione di due missioni di operatori esteri a supporto dell’internazionalizzazione delle aziende del Made in Italy, ponendo poi l’accento sulla ripartenza del sistema fieristico italiano e del sistema Paese.
Marco Bucci, sindaco di Genova, nel sottolineare l’assoluta contemporaneità del format di Euroflora ai Parchi di Nervi ne ha messo in rilievo l’importanza per la città e come segno di una ripartenza che porterà a Genova centinaia di migliaia di visitatori. Il sindaco hai poi incontrato Tim Briercliffe per avviare un dialogo sul tema delle Green City.
Giovanni Berrino, assessore al turismo e ai grandi eventi della Regione Liguria ha dichiarato: “Il florovivaismo è per la Liguria una risorsa vitale per produzione e occupazione che si coniuga però anche in bellezza. I nostri parchi e i nostri giardini ne sono un esempio. La Liguria è verde per eccellenza ed è fiorita tutta l’anno. Euroflora, come da tradizione, unirà anche per il prossimo anno la valorizzazione della produzione e l’offerta turistica ligure “. Ha assicurato il suo sostegno a Euroflora il presidente della Camera di Commercio Luigi Attanasio, forte di un’attività consolidata da decenni in questo ambito e volta a valorizzare gli aspetti economici per le aziende produttrici e per le ricadute sull’indotto create dalla presenza massiccia di turisti.
Ancora in tema di città verdi, Asproflor Comuni Fioriti, da anni partner di Canadian Nursery Landscape Association https://cnla.ca/ e https://www.communitiesinbloom.ca/, le associazioni che organizzano il concorso mondiale dei comuni fioriti promuove anche quest’anno in esclusiva la partecipazione delle città italiane. Alba e Ingria rappresenteranno la bandiera italiana nella competizione floreale 2021.